Titolo: Società a partecipazione pubblica (corso 1 e corso 2)
Modello didattico: casi giuridici presentati a step
Scadenza:
- Corso 1: 18-01-24
- Corso 2: 18-01-24
Crediti: 1 crediti/corso
Costo: 25 €/ corso
Società a partecipazione pubblica
Negli ultimi decenni si registra una tendenza all’utilizzo di forme privatistiche per svolgere attività oggettivamente amministrative e alla sottoposizione di soggetti formalmente privati alle regole del procedimento amministrativo.
Pertanto, si deve ammettere l’esistenza di enti pubblici in forma societaria, aprendo il grande tema del rapporto esistente tra la forma soggettiva di derivazione privatistica e il regime che governa l’attività della società, caratterizzato dall’obbligo di osservare le regole del procedimento amministrativo. Può anche accadere che uno stesso soggetto, formalmente privato, indossi una veste pubblicistica o privatistica, quindi la sua natura sia cangiante, a seconda dell’attività che è tenuto a svolgere, diventando ente pubblico quando svolge un’attività procedimentalizzata e rimanendo un soggetto privato quando svolge un’attività sottoposta al regime privatistico.
Il diritto eurounitario precisa che l’obbligo di gara di appalto non riguarda soltanto l’ente pubblico tradizionale ma anche quei soggetti che, sebbene formalmente privati, presentano delle caratteristiche sostanziali che, nell’ottica della tutela della concorrenza, giustificano la sottoposizione alla procedura di evidenza pubblica disciplinata dal codice dei contratti pubblici.
Una società a partecipazione pubblica è una società che, nella propria compagine sociale, conta uno o più soci pubblici.
L’art. 1 del D.Lgs. 175/2016 (cd. Testo Unico sulle Società Pubbliche) prevede che le Pubbliche Amministrazioni hanno la possibilità di costituire società controllate ovvero società partecipate.
Le società in house
La società in house va considerata alla stregua di una mera articolazione interna dell’ente pubblico: non si tratta di un soggetto separato, ma di un mero ufficio privo di autonoma soggettività.
Di conseguenza, con il fenomeno della società in house assistiamo, sostanzialmente, al superamento non solo della forma societaria, ma anche della dualità tra socio pubblico e società partecipata dal socio pubblico.
Le Sezioni Unite definiscono la società in house come una forma di separazione patrimoniale senza reale soggettività, equiparandola a un patrimonio separato dell’ente pubblico. Con la pronuncia n. 26283 del 2013 la Cassazione a Sezioni Unite ha qualificato questo genere di società come una mera articolazione interna della Pubblica Amministrazione, una sua longa manus. La sentenza dice che “il velo che normalmente nasconde il socio dietro la società è dunque squarciato: la distinzione tra socio (pubblico) e società (in house) non si realizza più in termini di alterità soggettiva”.
La tendenza nazionale italiana degli ultimi anni è quella di tollerare il fenomeno dell’in house come un’ipotesi eccezionale. Infatti, quando l’ente pubblico opta per questa possibilità deve motivare perché sceglie di non rivolgersi alla libera concorrenza e soprattutto deve dimostrare il fallimento del mercato, che non è in grado di erogare quella prestazione.
I contenuti del corso
Il corso, accreditato dal CNF, prende in esame i seguenti temi relativi alla società a partecipazione pubblica:
- Enti pubblici e forma societaria
- Le società a partecipazione pubblica
- La partecipazione societaria pubblica
- Principio di legalità e tipicità
- Le società in house
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